Novità sul fronte del Turismo con nuove agevolazioni e bonus. Alla luce del periodo di crisi che investe l’Italia, in questo momento si sente forte l’esigenza di ripartire e mettere in moto l’economia del nostro Paese. Il decreto Rilancio varato dal governo nei giorni scorsi mira a sostenere le imprese e le famiglie con una serie di misure.
Tra queste, l’incentivo che riguarda gli affitti commerciali. L’articolo 28 prevede la concessione un credito d’imposta nella misura del 60 per cento del canone mensile di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro. Gli aventi diritto sono soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso. Possono usufruire anche le strutture alberghiere e agrituristiche indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente; ma anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. I soggetti locatari potranno usufruire del credito d’imposta a condizione che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.
Tra le misure previste nel decreto vi sono anche quelle riguardanti il settore turistico gravemente colpito dall’emergenza Covid-19. Sono stati stanziati 4 miliardi per il rilancio del turismo. È stato approvato il bonus vacanze per nuclei familiari con ISEE non superiore a 40.000 euro, utilizzabile, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Il contributo di cui si potrà beneficiare sarà attribuito fino ad un massimo di € 500 per soggiorni in Italia presso imprese turistiche ricettive e bed & breakfast. Per i nuclei composti da una sola persona il contributo sarà di 150 euro, per quelli composti da due persone sarà di 300 euro, e alle famiglie composte da 3 o più persone spetteranno 500 euro. Il contributo potrà essere speso nella misura dell’80% come sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura e nel restante 20% come detrazione d’imposta sul reddito.
Inoltre per favorire la promozione nell’ambito del turismo, anche attraverso l’ausilio dell’Enit (Agenzia Nazionale del turismo) è stato creato un fondo da 20 milioni.
Altra misura a favore delle imprese turistiche è l’esenzione della prima rata dell’Imu per il 2020. Saranno esentati in particolare gli stabilimenti balneari marittimi, fluviali e lacuali, gli stabilimenti termali e gli immobili di strutture alberghiere ed extra alberghiere, per le quali l’esenzione si applica alle imprese proprietarie degli immobili a condizione che i proprietari siano anche gestori dell’attività.
Verrà concesso inoltre un contributo a fondo perduto per il 2020 alle imprese e gli operatori turistici, con un fatturato fino a 5 milioni di euro. Il contributo sarà proporzionato alla riduzione del fatturato e dei corrispettivi nel periodo compreso tra aprile 2019 e aprile 2020.
QUI potete consultare i vari articoli del decreto