Smart & Start Italia: soggetti beneficiari e non

Nell’ultimo anno le start-up innovative hanno ricevuto numerosi finanziamenti e rifinanziamenti, affinché le loro nuove idee e progetti possano svilupparsi nel panorama economico attuale. Vi avevamo già parlato di Smart & Start Italia, una piano di finanziamento che sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative su tutto il territorio nazionale.

Adesso, saranno descritti nel dettaglio coloro che sono gli soggetti beneficiari e chi, invece, non può fare richiesta.

Pertanto, le start-up innovative che possono presentare la domanda devono:

  1. a) essere costituite da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda;
  2. b) di piccola dimensione;
  3. c) con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale.

Inoltre, ai fini dell’accesso alle agevolazioni devono dimostrare alla presentazione della domanda di:

  1. a) essere regolarmente costituite e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese;
  2. b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
  3. c) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
  4. d) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
  5. e) essere in regime di contabilità ordinaria.

Non sono escluse le start-up non ancora costruite. Infatti, Smart & Start Italia prevede che le persone fisiche e i cittadini stranieri in possesso del visto start-up possano farne richiesta. L’unico requisito è la costruzione formale della start-up che deve avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni. Di conseguenza, tutta la documentazione attestante (l’avvenuta costituzione della società e la copia della richiesta di iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese) deve essere presentata ad Invitalia entro il termine di 30 giorni. Alla data di richiesta della prima erogazione deve essere confermata l’’avvenuta iscrizione nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese.  Se la costituzione della società non andasse a buon fine o l’iscrizione nella sezione speciale, vi è la decadenza della domanda di ammissione e l’eventuale restituzione della parte del finanziamento ricevuto.

Invece, Smart & Start Italia non ammette:

  1. a) le iniziative riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli e carboniero relativamente agli aiuti per agevolare la chiusura di miniere di carbone non competitive;
  2. b) le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  3. c) le imprese che sono “in difficoltà”;
  4. d) le imprese destinatarie di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;
  5. e) le attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri dell’Unione Europea, ovvero che si occupano di  costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Sei interessato ad avviare una tua società, o hai bisogno di dare nuova linfa alla tua impresa?

Affidati a CPW Italia.

Dai un’occhiata alla nostra Consulenza 360°, alla nostra Consulenza Strategica Aziendale e al nostro Programma Incubatore/Acceleratore di imprese.

 

Contattaci a [email protected]