Ristori Quater: proroghe, fondi e indennità. Quali sono le novità?

Il «decreto ristori quater», ancora non pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, comporterà l’esonero delle tasse (al momento solo rinviate al 20 aprile) per tutti coloro che hanno subito una notevole perdita di fatturato a causa del Covid-19. Il decreto, infatti, darà  la possibilità di usufruire dell’esonero totale (o parziale) dalla ripresa dei versamenti fiscali e contributivi, prevedendo anche degli aiuti una tantum per i lavoratori stagionali del mondo dello spettacolo, dello sport e aggiungendo tra i codici Ateco destinatari del decreto ristori, anche gli agenti di commercio, inizialmente esclusi.

Il decreto metterà in campo anche risorse destinate al pagamento degli straordinari della polizia (impegnata a far rispettare le norme anticovid) nonché un fondo ad hoc per aiutare il settore delle fiere e dei congressi. Saranno previste anche indennità per un ammontare di 1.000 euro per coloro che si occupano delle vendite a domicilio e lo stop dell’IMU per gli alberghi sarà previsto anche in caso di leasing finanziario.

Il versamento del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap sarà prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre per gli esercenti attività d’impresa, arte o professione, mentre la stessa proroga verrà estesa al 30 aprile per tutte le imprese che hanno fatturato nel 2019 meno di 50 milioni di euro e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Tale proroga verrà estesa anche alle attività oggetto delle misure restrittive previste con il Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, nonché ai ristoranti in zona arancione, a prescindere dal fatturato.

I versamenti di contributi, ritenute e Iva di dicembre, saranno sospesi a coloro che hanno aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019, a tutte le attività economiche chiuse con il dpcm del 3 novembre nonché quelle oggetto delle misure restrittive residenti nelle zone rosse, i ristoranti nelle zone arancioni e rosse, ai tour operator, alle agenzie di viaggio e agli alberghi nelle zone rosse. Tale sospensione varrà pure per coloro che (come abbiamo detto in precedenza) abbiano fatturato meno di 50 milioni di euro nell’anno 2019 ed abbiano subito un calo del fatturato nei primi sei mesi del 2020 del 33%  rispetto allo stesso periodo del 2019.

Infine, verrà prorogato anche il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap dal 30 novembre al 10 dicembre 2020, mentre la proroga dei termini delle definizioni agevolate prevista dal decreto “Cura Italia” viene estesa dal 10 dicembre 2020 al primo marzo 2021.

Se siete interessati a saperne di più circa i precedenti decreti ristori e i relativi beneficiari vi consigliamo di leggere i nostri articoli sul Decreto Ristori, Decreto Ristori Bis ed il Decreto Ristori 3