Residenti extra UE? Niente regime forfettario

L’agenzia delle Entrate con la risposta 106 chiarisce che i residenti in paesi extra UE non possono usufruire del regime forfettario, specificando che nel caso esaminato nella risposta precedentemente citata il diniego di questa entrata in detto regime è dettato dal fatto che la maggioranza del reddito non è prodotto in Italia.

Un cittadino extra Ue che produce la maggioranza dei suoi redditi in Italia, può applicare il regime forfettario?

Si cita testualmente l’estratto della risposta 106 “In base alla citata lettera b) non possono avvalersi del cd. regime forfetario i soggetti non residenti, ad eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75 per cento del reddito complessivamente prodotto. La ratio di tale esclusione risiede nel fatto che un soggetto non residente può essere considerato nella medesima situazione di un soggetto residente, con conseguente parità di trattamento fiscale ai fini del regime forfettario, solo se risiede in un Paese dell’Unione Europea ovvero in un Paese dello Spazio Economico Europeo (c.d. “SEE”, cioè Islanda, Norvegia e Liechtenstein), collaborativo ai fini dello scambio delle informazioni e produce in Italia, in qualità di Stato fonte, la maggior parte del suo reddito complessivamente prodotto”.

E’ chiaro quindi il fatto che un soggetto residente ed un soggetto non residente hanno in base a ciò diritto a trattamenti diversi