Fondi per imprenditoria femminile e Pmi creative nel biennio 2020-2021

E’ previsto per il biennio 2021-2022 l’erogazione dei due fondi, ciascuno del valore di 40 milioni (incrementabili grazie ai cofinanziamenti delle Regioni e delle camere e  alle risorse del Recovery Plan), volti ad incentivare l’imprenditoria femminile e le PMI creative. Per “creative” si intendono tutte quelle imprese che rientrano nei settori di: design; cinema; videogiochi; musica; biblioteche e comunicazione. A questi incentivi ha lavorato in particolare il sottosegretario dello Sviluppo economico Gian Paolo Manzella (PD). Questi afferma che: «L’obiettivo del fondo è associare misure di supporto finanziario a iniziative di tipo culturale, ad esempio programmi per portare nelle scuole i valori dell’impresa femminile, iniziative di orientamento verso percorsi di studio Stem, iniziative di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell’economia digitale».

Il Fondo per le imprese femminili inizierà con una base di 40 milioni che, tuttavia, rischia di diventare solo una sorta di finanziamento simbolico, qualora non vi siano incrementati di alcun tipo. Per tale motivo, nel caso del Fondo a sostegno dell’impresa femminile, sono state previste ben sei forme di intervento:

contributi a fondo perduto per avviare nuove aziende, rivolgendo particolare attenzione alle donne disoccupate;

  • finanziamenti a tasso zero, finanziamenti agevolati, combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività;
  • incentivi per rafforzare le imprese, costituite da almeno 36 mesi, sotto la forma di contributo a fondo perduto del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi;
  • percorsi di assistenza tecnico-gestionale, per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher;
  • investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up e le PMI innovative;
  • azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile.

Presso il MISE verrà istituito il “Comitato Impresa Donna”, il quale formulerà delle raccomandazioni sulle policy da adottare contribuendo, inoltre, alla stesura della Relazione che ogni anno il ministero dovrà presentare al Parlamento.

 

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