Con l’inizio della “Fase 2” dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il Governo ha approvato il “Decreto Rilancio” costituito da una serie di misure a sostegno del nostro Paese molte delle quali relative alla sfera lavorativa al fine di rilanciare l’economia. Vi abbiamo già parlato in alcuni focus degli incentivi e delle agevolazioni a fondo perduto per le imprese e del Contributo a fondo perduto per le imprese “Giovani”
Buone notizie arrivano anche per le nuove partite Iva, aperte nel 2020 entro la data del 30 Aprile 2020 che potranno fruire di un contributo minimo di €1000. Anche coloro che hanno avviato un’attività nel periodo tra 1° gennaio 2019 e il 30 Aprile 2020 potranno richiedere un contributo che sarà di almeno €1000 per le persone fisiche e di €2000 per i soggetti diversi. Tuttavia il contributo potrebbe essere più elevato in base ai vari casi.
L’unica condizione per poter presentare l’istanza è di aver avviato l’attività entro il 30 Aprile 2020, a prescindere dalla flessione del fatturato. Infatti queste nuove attività non devono dimostrare la diminuzione del fatturato 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
Questa pre-condizione di accesso, invece, vale per soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che intendono accedere al credito d’imposta, i quali, oltre ad aver registrato un calo di fatturato, non devono aver superato i 5 milioni di ricavi nel periodo d’imposta precedente.