Nella vita è sempre fondamentale porsi degli obiettivi e studiare come raggiungerli nel modo più rapido e ottimale possibile. E’ necessario comprendere quali siano le proprie priorità in base a quello che si intende ottenere nel breve, così come nel lungo periodo, altrimenti il tutto finisce per ridursi ad una serie di scelte casuali e sconnesse tra di loro.
Lo stesso ragionamento può pacificamente essere trasferito nel mondo delle aziende. Queste devono essere sempre pronte ad individuare gli obiettivi che vorranno raggiungere alla fine di un determinato lasso temporale. Dopo aver compreso cosa si vuole raggiungere, bisogna comprendere quali sono le strategie da applicare, le scelte da intraprendere ed i costi da sostenere per ottenere il risultato. Tutto ciò è fondamentale per misurare l’andamento societario e la posizione dell’azienda nel mercato, e per rendere partecipi tutti i dipendenti circa i traguardi che l’azienda è intenzionata a raggiungere.
Negli scorsi articoli abbiamo parlato di alcuni processi da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi, al fine di evitare di incappare in ostacoli più o meno insuperabili. Abbiamo trattato del risk management, del processo di due diligence, dell’importanza del ruolo svolto dall’internal audit, ma anche dell’analisi di mercato e dell’analisi dei competitor.
Tutti questi processi risulterebbero inutili se a valle gli obiettivi che l’azienda si prefigge di raggiungere risultassero essere irreali o non adeguati.
In questo articolo, cercheremo di comprendere come devono essere definiti gli obiettivi aziendali adottando il metodo SMART, il quale permette valutare la fattibilità e il raggiungimento degli stessi.
Il termine SMART è l’acronimo dei 5 punti in cui si suddivide questo metodo:
· Specific (specifico);
· Measurable (misurabile);
· Achievable (raggiungibile);
· Relevant (rilevante);
· Timely o Time-based (legato al tempo).
Prima di tutto bisogna chiedersi cosa si vuole realizzare, perché tale obiettivo è importante per l’azienda e chi sono i soggetti coinvolti nel percorso. L’obiettivo, quindi, deve essere chiaro e ben definito, per esempio caratterizzandolo con un numero (decidere di quanto aumentare il fatturato o la quantità di beni da produrre, ecc.)
Gli obiettivi devono essere necessariamente misurabili, al fine di comprendere se si stanno raggiungendo gli obiettivi sperati oppure no. In questo caso è importante tenere in considerazione il punto di partenza, altrimenti la misurazione non risulta fattibile. Misurare permette alla forza lavoro presente in azienda di mantenere il ritmo e di provare quel senso di soddisfazione, dato dal raggiungimento degli step in itinere, necessario per raggiungere l’obiettivo finale. Impostare obiettivi misurabili permette alle persone di “mantenere la rotta“, restare nei tempi prestabiliti, provando progressivamente la soddisfazione del risultato che sprona all’impegno necessario per raggiungere l’obiettivo finale.
Gli obietti devono essere, soprattutto, raggiungibili: non devono essere né troppo facili (altrimenti il personale non si impegnerà e l’obiettivo rischierà di non essere raggiunto), né troppo complessi (altrimenti i dipendenti rinunceranno sin da subito ed anche in questo caso i traguardi non verranno raggiunti). Gli obiettivi, in breve, devono essere raggiungibili e stimolanti.
E’ necessario che gli obiettivi siano anche pertinenti alla mission aziendale ed alla direzione che questa intende intraprendere, quindi è consigliabile definirne pochi, ovvero quelli che interessano maggiormente l’azienda. Infine, bisogna anche fissare una scadenza. Gli obiettivi devono essere legati al fattore tempo, per comprendere quali siano le scadenze e se queste risultino essere molto vicine.
Non dimentichiamo che i lavori vengono svolti da persone all’interno dell’azienda: quindi, oltre a svolgere i processi di cui abbiamo parlato all’inizio ed a individuare gli obiettivi tramite il metodo SMART, è necessario instaurare un clima all’interno dell’azienda orientato alla condivisione dei valori e della mission aziendale da parte dei dipendenti. A quest’ultimo proposito ti consigliamo di leggere il nostro articolo sul team building.