L’Impresa familiare costituzione e trattamento fiscale

L’istituto giuridico dell’impresa familiare è disciplinato dall’art. 230 bis del codice civile, premesso che l’impresa familiare rientra sempre nelle imprese individuali con un differente legame fra chi lavora all’interno di questa.

Dell’impresa familiare possono fare parte:

Il coniuge

Parenti entro il 3 grado

Affini entro il 2 grado

Possono far parte figli adottivi e figli naturali

L’impresa familiare ha il vantaggio di non avere molti adempimenti burocratici e di non essere necessari grandi esborsi economici per iniziare, ovviamente è consigliata per attività di ridotte dimensioni in casi diversi consigliamo la costituzione di una società di capitali .

Come costituire un’impresa familiare?

L’impresa familiare può essere costituita o per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, in tale atto devono essere necessariamente indicati:

  • l’attività esercitata dal titolare;
  • specificato il grado di parentela dei familiari e dei collaboratori;

Dopo la stipula dell’atto entro 30 giorni occorre provvedere all’iscrizione dell’impresa alla camera di commercio del territorio nel quale ha sede legale l’impresa.

Grazie a ComUnica che è un servizio online della camera di Commercio a cui inviare un’unica comunicazione, che serve a validare tutte le dichiarazioni/iscrizioni (partita IVA, INPS, ecc.).

NOTA BENE L’impresa familiare dev’essere costituita dal notaio per avere i benefici fiscali;

Ai fini del reddito?

Sul piano fiscale l’impresa familiare è regolata dai commi 4 e 5 dell’articolo 5 del TUIR:

I redditi delle imprese familiari di cui all’articolo 230-bis del codice civile, limitatamente al 49 per cento dell’ammontare risultante dalla dichiarazione dei redditi dell’imprenditore, sono imputati a ciascun familiare, che abbia prestato in modo continuativo e prevalente la sua attivita’ di lavoro nell’impresa, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili.

La normativa fiscale dice che all’imprenditore debba essere assegnato almeno il 51% degli utili dell’impresa. La responsabilità dell’azienda ricade infatti esclusivamente sul titolare dell’impresa, che ricordiamo risponde di tutte le obbligazioni dell’impresa con il suo intero patrimonio personale ed è quindi l’unico soggetto che può fallire.

Quindi per il mondo esterno l’impresa familiare rimane una ditta individuale.

Può essere messa in scioglimento?

Si può essere posta in scioglimento per mezzo di:

comunicazione all’agenzia dell’Entrate, alla camera di commercio alla quale l’impresa è scritta ed eventuali albi ad esempio artigiani (QUI il nostro approfondimento sul credito agevolato per artigiani)

chiusura della P.Iva all’agenzia delle entrate

N.B. si può chiedere lo scioglimento dell’impresa familiare e rimanere attiva la ditta individuale.