Un elemento imprescindibile per l’imprenditorialità è la Leadership, che si sa, è una caratteristica innata ma che si può anche apprendere. Esistono infatti molti corsi di formazione che promettono di promuovere il leader che c’è in ciascuno di noi, perchè è una figura indispensabile per la crescita aziendale.
Nei mesi scorsi, nel Corso di Imprenditoria organizzato dalla nostra azienda abbiamo trattato un capitolo proprio sulla leadership a cui abbiamo dedicato una intera giornata di formazione.
Con leadership, in italiano direzione o comando, si intende il rapporto di colui che in una struttura sociale organizzata occupa la posizione più elevata, nell’interazione col resto del gruppo. Tale figura viene generalmente definita capo o leader, che sa cosa è bene per la sua azienda, quali investimenti effettuare , che strategie di digital marketing mettere in atto, e monitorare il bilancio aziendale.
La leadership ideale è quella che coinvolge tutto il team e che quindi provvede al benessere di tutta l’azienda. Un leader deve intercettare i bisogni del suo team così come le esigenze dell’azienda al fine di aumentare la brand identity.
Sebbene non esista una figura ideale, perché ogni buon leader deve adattarsi alla realtà nella quale si trova ad operare, ecco alcuni buoni consigli direttamente dal web:
– Fissare una direzione strategica che sia chiara a tutti i membri del gruppo;
– Incoraggiare le idee innovative e concordare tempi e modalità di lavoro con i dipendenti;
– Sostenere e sviluppare le capacità dei dipendenti;
– Costruire un team coeso che affronti gli eventuali conflitti senza lasciarsi travolgere da essi;
– Delegare quanto possibile per creare un clima di fiducia e per responsabilizzare;
– Elogiare i dipendenti per la qualità del loro operato;
– Fornire reali opportunità di carriera.
Un altro consiglio è comunicare in azienda in modo chiaro e inequivocabile le decisioni che si prendono, senza lasciare spazio ad interpretazioni di sorta. Non c’è peggior cosa nel creare scompiglio nelle organizzazioni aziendali, di non avere dal vertice aziendale informazioni precise sul chi fa, che cosa.
Creare un clima sereno e meritocratico; si può avere un’azienda competitiva creando all’interno una sana competizione che premia i più performanti, senza però alimentare invidie tra le persone che creano solo frustrazioni e scarso rendimento.
Essere umili e mettersi in discussione nei confronti degli altri – aspetto che non toglie autorità al Leader, anzi, viene apprezzato dai propri collaboratori a cui pervengono richieste di feedback dallo stesso.
“Se le tue azioni ispirano gli altri a sognare di più, imparare di più, fare di più e diventare di più, sei un leader.”