L’Art Director – La Consulenza secondo CPW Italia

In recenti articoli abbiamo già parlato di figure quali: i social media manager ed il copywriter. Oggi parleremo della figura dell’art director.

Chi è l’art director?

Si tratta di una figura professionale che si occupa della grafica aziendale. In particolare controlla la parte grafica del sito web, nonché ogni attività pubblicitaria (incluse le campagne sociale) attraverso un lavoro di comunicazione e di briefing. E’ una figura importante nelle attività di rebrading e di gestione e creazione della brand image.

Come si diventa art director?

E’ una figura che trova spazio in settori quali: advertising, editoria, aziende pubblicitarie e riviste. Il suo ruolo è prevalentemente incentrato sulla supervisione dell’artwork, quindi su: fotografie, video e grafiche pubblicitarie. Deve, in poche parole, essere in grado di abbinare le grafiche ai testi ed al messaggio che si intende far passare. Tale attività può essere espletata anche grazie al coordinamento con figure complementari alla sua, quali: copywriter e social media manager.

Quali requisiti deve possedere?

Una figura professionale come l’art director deve naturalmente essere dotata di una grande creatività. Ciò è dovuto al fatto che questi deve essere in grado di far sì che la grafica adoperata sia coinvolgente, accattivante e che sia in grado di intercettare un’ampia gamma di customer. Questi obiettivi sono di fondamentale importanza, soprattutto se l’obiettivo è catturare l’attenzione delle generazioni più giovani (millennials e generazione Z).

Chiunque voglia intraprendere questa carriera, oltre ad una creatività innata, deve naturalmente svolgere dei corsi specializzati in fotografia, arte, disegno e graphic design.
In un’era di digital trasformation, l’art director deve essere abile anche nell’utilizzo di software come Photoshop, Illustrator e InDesign.

In virtù dell’importanza di tale figura è importante restare costantemente aggiornati sugli andamenti e sui feedback delle utenze. Ogni art director intenzionato a convincere dei recruiter deve avere nel proprio CV un portfolio dei propri lavori, in modo da dimostrare le proprie competenze e le proprie capacità creative.