La Generazione: perché è importante studiarla?

Ogni generazione è differente l’una dall’altra. Variano infatti le epoche, così come le modalità di consumo, gli interessi, l’approccio alla tecnologia, ecc.
Per chi lavora nel marketing aziendale è necessario conoscere le differenti tipologie di generazione, quali sono i suoi interessi, nonché le abitudini di consumo.

Quali sono le diverse generazioni?

Possiamo effettivamente suddividere le varie generazioni in 5 tipologie:

 

  •  I Senior (- 1945)

Trattasi della generazione più anziana presa in considerazione. Gli appartenenti a tale generazione ha vissuto le guerre mondiali (o meglio la seconda), è particolarmente tradizionalista in quanto continua ad essere maggiormente attratta ed influenzata dai media tradizionali (TV e radio), e le cui abitudini di consumo sono prevalentemente influenzati da questi canali di comunicazione. Nonostante ciò, molti over65 hanno deciso di restare al passo con i tempi e di divenire sempre più social. Stando infatti ad un’analisi negli ultimi anni Facebook sembra essere stato invaso dai Senior. In Italia, per esempio, il 14,3% degli over 65 è iscritto a Facebook. Non rappresentando un grande fetta di utenti del suddetto social, moltissime aziende non prendono in considerazione l’idea di modificare la propria campagna social media nel tentativo di attrarre tale tipologia di utenti. Questo è dovuto anche al fatto che i Senior adoperano tale social per seguire la crescita dei propri figli e nipoti, sostenendo i loro progressi (resi pubblici tramite i posti).

 

  •  Baby Boomer (1945-1960)

Trattasi della generazione nata nel pieno boom economico e demografico. Sono politicamente e civilmente impegnati e sono stati coloro che hanno dato vita ad una prima emancipazione dal bigottismo delle generazioni precedenti. Nonostante prediligano i rapporti face to face, sono presenti su Facebook (infatti il 65,2% dei baby boomer è iscritta a questo social), anche se sono davvero pochi coloro in grado di comprenderne il linguaggio (come i meme). Sono, tuttavia, assenti da altri social quali: Instagram, Tik Tok, ecc.
A differenza dei Senior, sono più attratti dalla comunicazione pubblicitaria attuata dalle aziende su Facebook. Infatti, i baby boomer sono maggiormente attratti dai brand, quindi la campagna social fa presa sui soggetti rientranti in questa fascia di età. E’ fondamentale tenere in considerazione che si tratta della generazione con il maggior potere d’acquisto, quindi una campagna social indirizzata a tale generazione è fondamentale per incrementare le vendite e dare risalto alla brand identity. Si tratta di una generazione che approva la concretezza, motivo per il quale la comunicazione deve essere diretta, mostrando quali sono i vantaggi del servizio/prodotto con i quali si intende intercettarli. Non sono neanche sensibili alla grafica ed al design: sono più interessati dal contenuto che dalla forma.

 

  • Generazione X (1961-1980)

Sono maggiormente propensi alla comunicazione tramite mail e sms. Malgrado quello che si possa pensare sono la generazione più social di tutte (anche dei Millennials). Passano in media 7 ore a settimana su Facebook. Sono abili ricercatori di sconti e sono particolarmente attenti alle recensioni ed opinioni degli altri consumatori. Nonostante ciò, restano maggiormente ancorati a Facebook e non sono soliti ad adoperare nuovi formati (Instagram, Tik Tok, ecc.).

 

  • Millennials (1981-1995)

Sono una generazione fortemente presa in considerazione dalle imprese per quanto riguarda le proprie campagne pubblicitarie (specie sui social). Sono particolarmente esigenti: sono loro a decidere cosa guardare (Netflix, Prime Video, ecc.), cosa ascoltare (Spotify, Amazon Music, ecc.) e sono una delle generazioni maggiormente influenzabili da parte degli influencer.
Comunicano in maniera assidua sui social, sui quali passano diverse ore al giorno. Sono fortemente collegati alla tecnologia, e sono particolarmente attenti alla cura della brand image e nelle attività di rebranding.
Non si lasciano influenzare dalle tecniche pubblicitarie tradizionali, ma riescono ad essere catturati solo se il messaggio li soddisfi visivamente. E’ una generazione che predilige messaggi istantanei e rapidi: motivo per il quale sono una fascia difficile da soddisfare.

Per loro il personal branding è fondamentale, motivo per il quale è necessario curare al massimo la customer experience e la users experience.

 

  • Generazione Z (1995 – )

Sono i cosiddetti nativi digitali, sono nati nel pieno progresso tecnologico e sono abilissimi nell’uso di tutti i dispositivi e sono fortemente creatori di contenuti. A differenza dei Millennials, sono meno fedeli ai brand e ricercano costantemente servizi rapidi (come Amazon Prime). Costituiscono il 40% dei consumatori, motivo per il quale (insieme ai Millennials) sono la fascia di consumatori più sottoposta ad analisi da parte delle società. La comunicazione, al fine di intercettare la loro attenzione, deve essere immediata e in grado di catturare la loro curiosità.