Con 4,4 miliardi di utenti su Internet nel mondo, oggi non si può fare a meno di pensare che il mondo digitale sia una necessità da garantire a tutti.
“L’articolo 3 della Carta prevede che la Repubblica rimuova gli ostacoli alla piena realizzazione della persona e alla partecipazione della vita pubblica. E oggi la Rete è il più efficace strumento di partecipazione. Fosse per me inserirei una modifica alla Costituzione con il diritto all’accesso alle reti info-telematiche”. Ne ha parlato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine dell’ultimo Consiglio dei Ministri, perché è innegabile che oggi l’accesso al mondo digitale aiuta i cittadini a non chiudere con il mondo ma a rimanere informati e non abbandonare rapporti sociali. Per non parlare del fatto che molti sono in regime smart working, come i liberi professionisti, freelance, dipendenti o insegnanti, che utilizzano internet e i vari strumenti digitali per rimanere connessi.
Le imprese chiedono e hanno bisogno di persone in grado di avviare e gestire la trasformazione digitale per rimanere competitive in un mercato sempre più globale e se le aziende non sono in grado di adeguarsi al cambiamento, rimangono fuori dal mercato.
L’accesso a internet deve essere garantito a tutti soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo attraversando che ci tiene distanti dall’ufficio ma con la necessità di stare sempre in contatto virtuale.
Non possiamo che sposare a pieno le parole del presidente del Consiglio consci del fatto che il mondo digitale sia la vera strada per non fermare la propria e anzi continuare a generare business. In un Focus già pubblicato approfondivamo come Fare impresa in tempo di crisi: i consigli per la vostra strategia digitale aziendale
Lo diciamo spesso che la vera sfida oggi è connettere le persone e le idee con una strategia digitale che faccia la differenza. E adesso più che mai, alla luce della nuova crisi covid-19, è il momento giusto per agire.
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