Il Rebranding: La Consulenza secondo CPW Italia

Abbiamo già parlato dell’importanza della brand identity per le aziende. Tuttavia, arriva sempre il momento di dare una svecchiata, e qui entra in gioco il rebranding.

Cos’è il Rebranding?

E’ un processo di marketing strategico, volto a modificare la brand identity di un’azienda, attraverso la costruzione di un nuovo marchio e di una nuova immagine aziendale. Con il rebranding si può attribuire un nuovo nome, un nuovo logo ma anche una nuova strategia di comunicazione, cercando di riposizionare in  l’azienda sul mercato.

Il rebranding, tuttavia, non è uguale per tutti. Vi sono aziende che necessitano di un rebranding evolutivo, ovvero graduale e moderato. Altre aziende, invece, richiedono di attuare una strategia di rebranding rivoluzionario, rapido e radicale.

Rebranding proattivo e reattivo: le differenze

Ė possibile anche effettuare una distinzione tra: rebranding proattivo e reattivo.
Il rebranding proattivo viene posto in essere qualora l’azienda ritenga che il cambiamento in atto possa rappresentare un’opportunità di miglioramento della brand image e della crescita sul mercato. I motivi potrebbero essere dovuti all’ampliamento dell’azienda, al fatto che il pubblico ed i trend sono cambiati oppure semplicemente ci si rende conto che il brand è vecchio.

Per quanto riguarda, invece, il rebranding reattivo si fa riferimento alla risposta dell’azienda a determinati eventi. Possono essere: la fusione tra due aziende, oppure per questioni legali legate al trademark. Il rebranding reattivo può anche essere dettato dalla necessità di rispondere all’innovazione di un competitor, al fine di non perdere il vantaggio competitivo, oppure a causa di eventi negativi che ne abbiano danneggiato la brand reputation.

Come si effettua?

In primis, bisogna capire qual è il motivo che spinge ad attuare tale processo. In secondo luogo, bisogna analizzare i valori aziendali e la mission, in quanto le scelte di branding devono essere coerenti con tali aspetti.
La business strategy deve essere olistica, quindi deve anche essere coordinata con il packaging, con la comunicazione social, ecc.
Non è necessario modificare interamente tutto. Alcuni aspetti possono essere mantenuti, soprattutto se permettono al brand di rimanere riconoscibile al grande pubblico e, coerentemente con questo punto, bisogna capire qual è la percezione del pubblico nei confronti dell’azienda.

I rischi

Attenzione ai rischi!
Una strategia non adeguata può essere rischiosa, poichè potrebbe generare confusione nei confronti dei customer, o potrebbe comportare una perdita di clienti.
Quindi prima di effettuare qualsiasi attività di rebranding, è necessario effettuare le dovute analisi di costi-benefici.
Inoltre, come anticipato, non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba. Svolgi un’analisi costi-benefici e comincia a fare correzioni minime e monitora con attenzione la reazione dei clienti e agisci di conseguenza.