Se avete intenzione di avviare una nuova attività ma non sapete come supportare finanziariamente la vostra iniziativa o il vostro progetto imprenditoriale o desiderate ampliamento la vostra azienda può risultare determinante l’accesso ai finanziamenti a fondo perduto.
Di cosa si tratta
I finanziamenti a fondo perduto consistono in contributi erogati da enti pubblici in favore di imprese o persone fisiche che non impongono alcun obbligo restitutivo al beneficiario e non necessitano di alcuna garanzia.
Come funzionano
Il contributo a fondo perduto rappresenta un supporto economico che viene fornito da enti pubblici (Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio, Ministero) in favore di PMI da impiegare nell’acquisto di beni e/o servizi necessari a consolidare e migliorare l’attività d’impresa e che non prevede alcun tipo di rimborso.
Tale contributo viene calcolato sulle spese ammissibili specificate dal bando e arriva a coprire una percentuale che può variare da un minimo del 40% a fondo perduto a un massimo dell’80% delle spese mostrate dall’azienda, anche se, talvolta, può arrivare a coprirne finanche il 100%.
Chi ne ha diritto
Il contributo si rivolge a soggetti che presentano maggiori difficoltà a fare ingresso nel mondo del lavoro; pertanto, è destinato a sostenere persone in stato di disoccupazione, giovani, donne e le nuove startup.
Tuttavia, esistono anche fondi rivolti a imprese già operanti sul mercato che decidono di investire in settori strategici, come quello tecnologico.
Come si accede al contributo e a chi va richiesto
Il punto di partenza è rappresentato dal bando, nel quale sono fornite, nel dettaglio, tutte le indicazioni occorrenti e al quale è necessario allegare tutta la documentazione indicata nello stesso nonché fornire all’ente erogatore un business plan minuzioso ed esauriente, in cui è opportuno esporre e descrivere ampiamente il progetto per cui si richiedere in finanziamento, gli obiettivi che si intende raggiungere e le spese che si prevede di sostenere.
A seconda dell’ente erogatore, i bandi si possono trovare sul sito dell’Unione Europea, anche se la maggior parte dei finanziamenti a fondo perduto sono erogati dallo Stato attraverso Invitalia (Agenzia Sviluppo Italia) e Cassa depositi e prestiti.
Quali sono i requisiti richiesti
Posto che è il bando a indicare tutti i requisiti richiesti al fine di beneficiare del finanziamento, i requisiti generalmente richiesti sono i seguenti:
- titolo di studio e/o competenze tecniche connesse all’obiettivo del bando;
- forma societaria (solo se richiesta);
- requisiti specifici indicati nel bando (per esempio, appartenenza a determinate aree territoriali particolarmente svantaggiate quali quelle del mezzogiorno);
- capacità di dar vita ad un’idea imprenditoriale vincente e autosostenibile.
Attualmente, fra i principali incentivi offerti si segnalano i seguenti: Resto al Sud, Smart e Start, Cultura Crea e Nuove Imprese a Tasso Zero.