C’è un motivo se le Università e quindi gli Stati puntano sempre di più su corsi di laurea specialistici: il significato è che oggi bisogna guardare al mercato con massima specializzazione perché la competitività è incredibilmente aumentata.
In questo quadro si iscrivono le società Bio tech e High tech business ad alto potenziale tecnologico e di sviluppo. Va evidenziato che se è vero che vi è un altissimo rischio vi è anche la possibilità di ingenti guadagni, proprio per questo sono settori su cui i fondi d’investimento scommettono fortemente, sono imprese nelle quali è sicuramente più facile fare operazioni di crowdfunfing o venture capitalist.
Le High tech sono quelle società che usano la tecnologia per la risoluzione di problemi pratici e per l’ottimizzazione di processi, non vi è una materia o un settore di riferimento, per il semplice fatto che la tecnologia può essere applicata in ogni campo, il punto è coniugare l’intuizione all’innovazione.
Per società Bio tech, o più italianamente, società biotecnologiche, si intente quelle “company” che operano nel settore dell’applicazione della biologia alla tecnologia, ad esempio tutte le case farmaceutiche. Questa categoria è in constante aumento, in Italia sono circa 700. La grande maggioranza delle imprese biotech italiane (76%) è costituita da aziende di dimensione micro o piccola . Il comparto della salute genera quasi tre quarti del fatturato biotech totale, che supera gli 11,5 miliardi di euro con un incremento del 12% tra il 2014 e il 2016. Il 68% di questo fatturato è generato dalle imprese a capitale estero, che rappresentano solo il 13% delle imprese censite.
Rispetto allo sviluppo delle sopra descritte è interessante sottoporre alla vostra attenzione i seguenti programmi di finanziamento Italia Venture e Fondo Imprese Siciliane.