L’Irfis, il quale ha già messo in campo contributi a fondo perduto in vista della difficile situazione che diversi esercenti del settore della ristorazione e del turismo stanno vivendo, mette in campo un credito di esercizio agevolato tramite il Fondo Sicilia .
Tali finanziamenti sono fondi regionali rotativi e, come già accennato, sono limitati agli esercizi di ristorazione e alle imprese che fanno parte del comparto turistico alberghiero. Saranno concedibili sino al 31 dicembre 2020, e fino alla vigenza temporale del Quadro temporaneo per le misure degli aiuti di stato a sostegno dell’economia, resi necessari a causa della pandemia di COVID-19.
Per l’istruttoria delle domande verrà applicato il procedimento valutativo a “sportello”, ovvero secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Chi sono i destinatari e quali settori sono ammessi?
I destinatari del fondo sono le imprese operanti in Sicilia, anche con sede all’estero (UE), che hanno subito danni a causa del Covid-19 e che hanno approvato almeno un bilancio di esercizio (sono escluse le società cooperative).
Come già accennato in precedenza i settori ammessi sono: gli esercizi di ristorazione (con codice ATECO prevalente 56) e le imprese del comparto turistico (con codice ATECO prevalente 55)
Qual è la finalità dei fondi?
I finanziamenti sono destinati alle imprese per permettere a queste di coprire gli impegni nei confronti dei propri lavoratori e fornitori. Possono essere concessi a condizione che il fatturato (o i corrispettivi dell’impresa richiedente conseguiti nei mesi da marzo a giugno 2020) sia inferiore all’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.
A quanto ammonta l’importo finanziabile e quanto dura l’operazione?
L’ operazione in questione ha una durata fino ad un massimo di 84 mesi (di cui 24 di preammortamento) e può raggiungere fino ad un massimo di € 150.000,00.
Le rate sono trimestrali.
Quali sono le garanzie richieste per l’ottenimento dei finanziamenti?
Per i finanziamenti entro i 50.000,00 euro non è prevista nessuna garanzia, mentre per i finanziamenti sino all’importo massimo di 150.000,00 euro sono richieste garanzie reali e altre garanzie integrative.
E’ necessario sottolineare che l’importo complessivo delle agevolazioni concedibili all’impresa non può superare il limite previsto dai vigenti regolamenti UE per il regime de minimis nell’arco di tre esercizi finanziari, ovvero il limite e i termini previsti dal Quadro temporaneo per le misure degli aiuti di stato a sostegno dell’economia dell’attuale emergenza del COVID 19.
Qual è il costo dell’operazione?
E’ prevista una commissione una tantum pari all’1,25% dell’importo erogato a carico dell’impresa beneficiaria, mentre la quota pari allo 0.2% dell’importo del finanziamento richiesto dovrà essere versato in acconto alla presentazione della domanda di finanziamento e non è rimborsabile.