Fattura generica? Ci vogliono i documenti

Attenzione ad emettere o ad accettare fatture che hanno una descrizione vaga e generica, si rischia in sede di eventuali accertamenti di avere espressamente contestata la validità di tale documento e la consequenziale detraibilità che portate in bilancio.

Noi consigliamo sempre di emettere fatture con oggetto e descrizione dettagliata ma nel caso in cui così non fosse ricordate che per prima cosa un oggetto/descrizione troppo generico mette in dubbio l’effettiva e l’inerenza della spesa affrontata ma il rischio non è solo per chi la riceve, ma anche per chi la emetta visto che tale omissione, secondo un andamento giurisprudenziale diffuso, può causare ai sensi dell’art. 39 dpr 600/1973 il famoso accertamento induttivo. Ricordate sempre la quietanza

La fattura è stata emessa generica, cosa bisogna fare?

Sia che siate il soggetto che la emette o il soggetto che la riceve dovete allegare e conservare documentazione che può dare sostanza ad una descrizione definiamola sintetica. Secondo quanto stabilito dalle recente sentenza della corte(sentenza n.1468/2020) che si rifà alla matrice della Corte UE, l’amministrazione finanziaria non si può limitare al solo della fattura ma deve tener conto delle informazioni che rilascia il soggetto passivo è quanto stabilito dalla direttiva 2006/112/Ce.

La documentazione sono le mail, se è una consulenza è ovvio che ci dev’essere qualcosa di scritto, tutto ciò che possa provare che la prestazione ci sia stata ed è reale.

Anche in questo caso è importante la redazione del contratto che è anche documentazione che ha valore in fase di accertamento.

Concludiamo ricordandovi che sia il nostro settore tributario commercialista sia il nostro settore legale è a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.