Entro fine ottobre e dicembre le rate dei contributi dilazionati

I datori di lavoro che hanno optano in passato per la dilazione dei contributi previdenziali sospesi dal decreto agosto, hanno tempo fino al 30 ottobre per versare le prime due rate della prima metà di quanto complessivamente hanno obbligo di versare, successivamente è possibile fino al 31 dicembre 2020 versare le altre due rate. I datori sono tenuti a presentare attraverso i propri consulenti la domanda di dilazione all’Inps entro il 30 ottobre. Solo le aziende che verseranno le prime 4 rate nel rispetto delle due scadenze (30 ottobre e 31 dicembre), avranno la possibilità di versare il restante 50% in 24 rate a partire dal 16 gennaio 2021. In aggiunta l’istituto concede a chi non avesse ancora trasmesso i flussi uniemens con i corretti codici di sospensione, di farlo entro 30 giorni a partire dal 22 novembre. Infine viene consentito alle aziende che hanno presentato i flussi con i codici di sospensione, di rinunciare alla modalità di restituzione prescelta, ritrasmettendo i flussi uniemens privi dei codici di sospensione, mantenendo il 16 settembre 2020 come scadenza legale del pagamento. Questa scelta rappresenta un intervento a favore nei confronti delle aziende e committenti, alle prese con le difficoltà di gestione di una misura importante come la sospensione dei contributi. CPW Italia sostiene le aziende nella richieste e nell’accesso al credito a fondo perduto.