CulturaCrea: Requisiti Titolo IV

Abbiamo già parlato in recenti articoli di alcuni incentivi messi in campo da Invitalia: si vedano i nostri articoli riguardanti Resto al Sud, Smart&Start Italia, Selfiemployment e CulturaCREA.

Nel seguente articolo, ci concentreremo sull’ incentivo CulturaCREA, con particolare riferimento al Titolo IV, ovvero quello riguardante le attività operanti all’interno del terzo settore nell’industria culturale.

I soggetti, appartenenti a tale categoria, possono presentare la domanda del progetto CulturaCrea ad Invitalia, qualora dimostrino di essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Se sono imprese, devono essere costituite in forma societaria – incluse anche le società cooperative – ed iscritte (alla data di presentazione della domanda) nel Registro delle imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. competente per territorio;
  • Se sono ONLUS, devono essere validamente iscritte, alla data di registrazione della domanda, presso l’anagrafe delle ONLUS secondo quanto previsto dal d.lgs. 4 dicembre 1997, n° 460 e seguenti;
  • Devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, quindi non devono in alcun modo essere in stato di scioglimento, o sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione controllata o straordinaria;
  • Risultare in regola con le normative in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro, prevenzione degli infortuni e salvaguardia ambientale;
  • Essere in possesso di una situazione di regolarità contributiva ed essere in grado di ricevere gli aiuti “de minimis” secondo il Regolamento de minimis;

 

Inoltre, qualora abbiano ottenuto agevolazioni, devono aver restituito quest’ultime e non devono rientrare tra le imprese che abbiano ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti illegali o incompatibili secondo la Commissione europea (art.4 DPCM 23/05/07).

 

Qualora si abbiano i precedenti requisiti è possibile richiede l’agevolazione, il cui importo è di 400mila euro da parte di realtà che risultano essere: inserite nell’aree collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio; attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio e attività di animazione e partecipazione culturale.

I programmi di investimento devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione e realizzati entro 12 mesi a partire dalla data di sottoscrizione di finanziamento tra Invitalia e il soggetto beneficiario.

Il contributo a fondo perduto per i soggetti del terzo settore si aggira sull’ 80% della spesa ammessa, il quale può anche essere aumentata fino al 90% qualora il soggetto richiedente sia qualificabile come impresa e, nello specifico, come impresa femminile o impresa giovanile oppure sia in possesso del rating di legalità.

 

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