Credito d’imposta per investimenti pubblicitari: dopo la domanda?

In data 31/03/2021 è scaduto il termine per la presentazione delle domande per accedere al credito d’imposta per investimenti pubblicitari incrementali. Tuttavia, per ottenere l’agevolazione è necessario inviare un secondo documento.

Entro il 30/04/2021 il Dipartimento per l’informazione e l’editoria pubblicherà sul proprio sito istituzionale un elenco contenente tutti i richiedenti. Verrà anche pubblicato l’importo del credito d’imposta teoricamente fruibile.

Successivamente, dall’01/01/2022 al 31/01/2022 sarà necessario presentare la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”. Quest’ultima serve ad attestare che gli investimenti effettivamente dichiarati per l’accesso al credito d’imposta siano stati effettivamente effettuati. Inoltre, serve a dimostrare che questi soddisfino i requisiti di cui abbiamo discusso nel precedente articolo.

Come funziona la Dichiarazione sostitutiva?

Si tratta di un documento che viene compilato esclusivamente online dal portale dell’Agenzia delle entrate:

  •       Direttamente, se si è abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
  •       Tramite una società del gruppo (per chi fa parte di un gruppo societario.
  •       Tramite intermediari abilitati.

Il modello per la presentazione, e la richiesta del credito d’imposta, è lo stesso utilizzato per la domanda inviata entro il 31/03/2021. Tuttavia, in questo caso, sarà necessario selezionare la casella “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”. Chiaramente nella dichiarazione dell’ammontare dell’investimento effettuato non è possibile inserire un importo superiore a quello indicato in fase di compilazione della prima domanda.

Come beneficiare del credito d’imposta quando lo si ottiene?

Infine, come per il credito di imposta per investimenti in beni strumentali, l’ammontare di tali benefici può essere utilizzato esclusivamente in compensazione di debiti tributari tramite il modello F24.