Le novità sul credito d’imposta

Abbiamo già parlato del credito d’imposta, oggi vi illustriamo le ultime novità e le norme attuative ovvero i criteri per la corretta applicazione, indicati dal decreto ministeriale del 26 Maggio 2020.

Con la legge del 27/12/2019 erano stati individuati 3 crediti d’imposta relativi a:

Investimenti in ricerca e sviluppo tra cui ricerca industriale e sviluppo sperimentale per quelle attività che perseguono un progresso o avanzamento delle conoscenze in ambito scientifico o tecnologico. Queste dovranno fare riferimento ai criteri dettati dal Manuale di Frascati dell’OCSE. Il credito d’imposta previsto è del 12% (per un limite di 3 milioni di euro)

Innovazione tecnologica finalizzata alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o migliorati tenendo conto dei principi indicati dal Manuale di Oslo dell’OCSE.  In questo caso il credito d’imposta è del 6% con un limite massimo di 1,5 milioni di euro. Qualora l’innovazione riguardasse il digitale 4.0 è prevista un’aliquota maggiorata al 10% così come nel caso della transizione ecologica riguardante la trasformazione di processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare dettati dalla Commissione europea.

  • Design e ideazione estetica per settori specifici (tessile, calzaturiero, occhialeria, orafi, settore del mobile e arredo, ceramica) che abbiano come fine la realizzazione di nuovi prodotti e/o campionari. L’aliquota fissata è del 6% nel limite massimo di 1,5 milioni di euro. Vi invitiamo a leggere il nostro Focus su Credito per attività ”innovative” 

Le imprese potranno beneficiare del credito in tre rate annuali, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti e solo se avranno adempiuto agli obblighi di certificazione. Infatti il sostenimento delle spese ammissibili dovrà essere comprovato dalla documentazione contabile e sarà necessaria una certificazione rilasciata da un revisore legale dei conti. Inoltre queste imprese dovranno provvedere alla stesura di una relazione tecnica che descriva le finalità e i risultati delle attività svolte.

Ricordiamo che i crediti d’imposta non concorrono alla formazione del reddito Ires e Irap.

Cpw Italia è a vostra disposizione per fornirvi consulenza in materia fiscale e per elaborare pratiche di credito d’imposta. Se volete avvalervi della consulenza dei nostri esperti, scriveteci all’indirizzo [email protected]