Il Bilancio delle PMI innovative è certificabile anche dai sindaci

Il Mise ha chiarito che, nel caso di Pmi innovative, al collegio sindacale possa venire assegnato anche il compito di revisione.

Al collegio sindacale, a cui vengono attribuiti di norma le funzioni di controllo della legalità (art.2403 c.c.), nonché la revisione legale (art.2409 c.c.), viene attribuito anche il compito di assolvere, stando alla circolare 275367 del 4 dicembre del Mise, l’obbligo dell’art. 4, co.1, lett b) del Dl 3/15 per la certificazione di bilancio delle Pmi innovative.

Di fatto, una camera di commercio che non ha preso alla lettera il parere 155144 del 3 settembre 2015, ha affermato che la certificazione da parte del collegio sindacale, investito anche della revisione legale di conti, fosse perfettamente esauriente rispetto alle esigenze normative.

Il Mise, infatti, accogliendo in pieno questa presa di posizione, è risultata essere perfettamente in linea con la legislazione che permette alle società di poter assegnare al collegio sindacale sia il controllo legale che il controllo contabile.

 

In conclusione, quindi, il Mise ha affermato che la certificazione di bilancio, affinché venga iscritta nella sezione speciale, possa avvenire nominando o un revisore persona fisica, o una società di revisione oppure, come in questo caso (e solo qualora vi siano i presupposti), affidando il compito al Collegio sindacale.