Tra i numerosi strumenti digitali in supporto delle aziende non dobbiamo trascurare i chatbot, ovvero quei software basati sull’intelligenza artificiale (ve ne parlavamo QUI) in grado di simulare una conversazione one-to-one con l’utente e fornire le risposte necessarie a soddisfare le necessità dei clienti.
Il chatbot senz’altro favorisce il business aziendale perché facilita le azioni di customer care, le risposte alle informazioni, senza la necessità che ci sia una reale persona dietro il pc/tablet/cell, ma attraverso una finestra di conversazione gestita direttamente dalle aziende per intrattenere relazioni dirette ed immediate con i propri consumatori.
Le caratteristiche particolarmente innovative che contraddistinguono il chatbot sono l’immediatezza delle comunicazioni, la capacità di registrare molteplici dati e la possibilità di fornire all’utente un’esperienza interattiva ed immediata. Qualsiasi realtà commerciale con lo scopo di differenziarsi dai propri concorrenti e costruire una reputazione online valida dovrà necessariamente investire le proprie risorse nell’implementazione delle proprie strategie di marketing con intelligenza artificiale e machine learning.
Ma adesso andiamo ai Bot, l’evoluzione dei Chatbot, sfruttati in maniera spesso invasiva e maldestra per implementare il proprio bacino di followers sui social.
Oggi i Bot sono associati agli Influencer: uno studio globale ha rilevato che oltre la metà degli account di influencer su Instagram ha una qualche forma di attività fraudolenta, tra cui l’acquisto di follower di massa, mi piace, commenti non autentici e l’utilizzo di bot di coinvolgimento.
Sicuramente sarà capitato anche a voi di ricevere like, commenti e a volte anche follow da parte di profili che non risultano veritieri o da profili che vantano migliaia di contatti , e vi sarete chiesti ‘’come mai segue me?’’. Ci dispiace infrangere i vostri sogni di gloria ma si tratta di Bot, (ovvero abbreviazione di robot) sono dei software che, accedendo alla Rete sfruttando gli stessi canali utilizzati da utenti in carne e ossa, sono in grado di svolgere i compiti più vari in maniera completamente autonoma. Tutto merito dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Questa capacità ha fatto sì che, soprattutto negli ultimi 3 anni, i bot si moltiplicassero e così le loro funzionalità e le loro applicazioni. Una tendenza che ha finito con il creare confusione tra gli utenti, anche i più esperti. Perché, come già detto, il mondo dei bot è piuttosto ampio: ci sono i bot delle botnet, utilizzati per attacchi DDoS e spam.
Quindi occhi aperti, distinguete gli strumenti che possono dare beneficio alla vostra professione e quelli meno utili. Per un consiglio non esistete a contattarci alla nostra mail [email protected]