Avvisi Bonari: blocco per tutto il 2020

Il decreto rilancio conferma lo stop agli avvisi bonari. Con il decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (il c.d. dl rilancio) il legislatore interviene su due fronti relativamente agli avvisi bonari.

Salvi quindi tutti i contribuenti che non ne hanno effettuato il pagamento tra l’8 marzo e il 18 maggio 2020 e dall’altro, congelando per tutto il 2020 la notifica dei nuovi. Quanto previsto nella disposizione, contenuta nell’articolo 144 del decreto legge 34/2020 (il dl rilancio), di fatto rimette in bonis i contribuenti che non hanno effettuato i pagamenti scadenti tra l’8 marzo e il 18 maggio 2020 degli avvisi bonari (noti anche come comunicazioni di irregolarità), questi però devono saldare il dovuto entro il 16 settembre 2020.

Come si potrà procedere al pagamento?

Pagamento in un’unica soluzione con 4 rate mensili di pari importo a partire dal 16 settembre(novità)

La remissione nei termini riguarderà non solo i pagamenti in scadenza delle comunicazioni di irregolarità, ovvero gli esiti del controllo automatizzato di cui agli articoli 36-bis e 36-ter del dpr. 600/73 e quelli ex 54- bis del Dpr. 633/72, ma abbraccerà anche le rate scadenti tra l’8 marzo e il 18 maggio 2020 di avvisi bonari precedentemente dilazionati dai contribuenti.

Questo insieme al fondo di 25 mila euro per le pmi ed insieme al DL Cura Italia (qui trovate i due focus: parte I e parte II) sono alcune delle misure messe in campo dal governo per il rilancio dell’economia, il nostro consiglio è usare le agevolazioni quando necessarie e soprattutto evitare di andare a sommare una serie di debiti che andrebbero a mettere a rischio il cash flow aziendale.