A causa della gravità dell’attuale situazione sanitaria, che ha provocato la chiusura di numerose attività, (e quelle rimaste aperte sono costrette ad attenersi a delle rigide misure restrittive previste dal Governo, al fine di limitare la diffusione de virus COVID-19), è stata prevista l’esenzione della seconda rata IMU per determinati codici ATECO
Occorre ricordare, che era stato previsto uno stop dell’ IMU per alcune attività già ad Agosto.
Adesso, invece, a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi DPCM di Ottobre e Novembre, i codici ATECO esentati dalla rata IMU (nel caso specifico dalla seconda), sono le seguenti:
– gli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali nonché immobili degli stabilimenti termali (le quali erano già state esentate ad Agosto);
– gli immobili della categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni);
– gli immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case ed appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi (a condizione che i proprietari coincidano con i gestori);
– agli immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni. cinema e teatri, purché di categoria catastale D3;
– discoteche, night club e simili (sempre a condizione che gestori e proprietari coincidano);
– pertinenze dei fabbricati adibiti ad alberghi e pensioni con riferimento sia alla prima rata che al saldo;
– le attività identificate con i codici Ateco la cui chiusura è stata disposta con i D.P.C.M. del 24 ottobre 2020 e del 3 novembre 2020.