In un sistema economico come il nostro sappiamo bene che capita spesso che l’Amministratore di Società di Capitali sia un vero e proprio dipendente dell’impresa, da ciò sorge una domanda: l’amministratore o il Presidente del C.D.A o l’Amministratore Delegato può essere anche dipendente della stessa società nella quale esercita il ruolo?
Ci eravamo già in precedenza occupati dei compensi per gli amministratori unici ma adesso valutiamo i casi di Amministratore e dipendente.
Casi:
AD con deleghe ampie non può anche essere dipendente
Presidente del C.D.A. è compatibile con il lavoro di rapporto subordinato, proprio per la presenza di un organo collegiale decisionale che non dà al presidente poteri deliberativi.
Nel caso di SRL o SRLS a socio unico è esclusa la possibilità di essere dipendente.
Nel caso di socio, a meno che non abbia ampie deleghe, è possibile avviare un rapporto di lavoro.
Si deve valutare caso per caso nel caso di Amministratore Unico, tendenzialmente la regola è che se questo ha tutti i poteri in capo a sé non è possibile.
Dirigente e Amministratori?
La best practice è sempre quella di andare a delineare ruoli diversi tra amministratori e dirigenti.
In generale possiamo riassumere affermando che nel caso in cui nella compagine societaria è presente un organo collegiale decisionale (c.d.a.), in virtù del fatto che le decisioni non prese da un singolo amministratore e/o socio vi può essere compatibilità tra la carica e la subordinazione.
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