L’articolo 316- Ter del Codice Penale tratta l’indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e stabilisce che quanti mediante la presentazione di dichiarazioni o documenti mendaci o l’omissione di informazioni dovute, percepiscono contributi indebitamente saranno condannati alla reclusione da sei mesi a tre anni.Quando la somma percepita è pari o inferiore a euro 3.999,96 si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da €5.164 a €25.822.
In alcuni casi è necessario presentare un’autocertificazione di regolarità antimafia che se in caso di verifiche risultasse falsa, oltre al recupero della somma percepita, si incorrerebbe alla pena della detenzione da 2 a 6 anni, nel rispetto dell’articolo 76, Dpr n. 445/2000 le cui sanzioni si sommano a quelle previste dall’articolo 25 del Dl n. 34/2020.
Inoltre, in caso di condanna, viene prevista la confisca diretta o per equivalente della somma indebitamente percepita. Tuttavia non si procederà in tal senso se in seguito all’emissione di un atto per il recupero, da parte dell’Agenzia delle Entrate, tale somma viene restituita.
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